La nuova normativa prevede l’uso obbligatorio dei seggiolini anti abbandono per tutti i bambini al di sotto dei 4 anni di età.
Finalmente ci siamo: ora l’uso dei seggiolini anti abbandono è realtà. Il decreto attuativo, firmato dalla Ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli, è finalmente pronto entrato in vigore, e dal 7 novembre 2019 è legge. L’obiettivo chiaro e deciso: prevenire l’abbandono dei bambini all’interno dei veicoli.
Un iter lungo, ma che finalmente è giunto al suo ultimo passaggio, e che è stato approvato in Parlamento dal voto di tutti i gruppi politici.
Come funziona il seggiolino anti abbandono
Il sistema salva bebè avranno un costo che si aggira intorno ai 100 euro in più rispetto ai normali seggiolini da auto. Ognuno di questi avrà incorporato un sistema di allarme che sarà connesso allo smartphone, e che tramite un segnale sonoro avviserà il conducente della presenza del bambino a bordo prima di scendere dal veicolo.
Il funzionamento sarà garantito da un’app semplice e intuitiva, che permetterò di collegare facilmente i due dispositivi, e che rilevando i movimenti del bambino avviserà il proprietario dello smartphone immediatamente.
Una misura, quella del sistema anti-abbandono, che dovrebbe assicurare la salvaguardia dei piccoli che stanno dietro, in macchina, ed evitare i tragici episodi di cronaca che hanno coinvolto numerose famiglie italiane.
Il Ministero ha inoltre aggiunto una parentesi sulle agevolazioni fiscali. In una nota si legge che «in considerazione dell’importanza di questi dispositivi, volti a scongiurare eventi tragici come quelli accaduti negli ultimi anni, sono allo studio le modalità per attuare l’agevolazione fiscale prevista per favorirne l’acquisto ed incrementare le relative risorse».
Tanti i firmatari ad aver cantato vittoria, fra cui anche Giorgia Meloni, che ha commentato con queste parole: «Oggi posso dire che ogni vita salvata con questa legge sarà valsa tutti i miei anni di battaglie in politica».