Le calamite sono il souvenir più acquistato, ma secondo alcuni possono provocare il cancro. Ecco tutto quello che dovresti sapere, senza farti ingannare dalle fake news.
Chi non ha delle calamite a casa acquistate durante un viaggio all’estero o ricevute in regalo da qualche amico? State tranquilli perché a differenza di quanto si è diffuso nel web negli ultimi anni, con fake news che trovavano una correlazione tra il souvenir e il cancro, l’unico danno che possono causare le calamite è all’elettrodomestico a cui sono attaccate.
Le calamite sul frigo: i danni agli elettrodomestici
Come hanno più volte ribadito gli esperti, le calamite sul frigo non apportano alcun tipo di problema fisico all’organismo, ma piuttosto possono rovinare l’elettrodomestico a cui sono attaccate, generalmente il frigo.
Alcuni studi, infatti, hanno constatato che il campo magnetico generato dalle calamite può rovinare soprattutto i nuovi frigoriferi, quelli di ultima generazione, specie se dotati di schermo touch screen o dell’accessorio che prepara il ghiaccio.
Dall’altra parte, invece, non c’è da preoccuparsi per il cibo contenuto all’interno perché non è in alcun modo esposto ai campi magnetici.
Le calamite sul frigo causano il cancro: la fake news è virale
Negli ultimi anni si è diffusa a macchia d’olio una bufala che ha fatto il giro del mondo in breve tempo: secondo una ricerca attribuita all’università di Princeton, le calamite da frigo sarebbero state nocive per la salute al punto di poter addirittura causare il cancro.
Per mettere fine sul nascere a questa fake news, Issalute.it – l’Istituto Superiore di Sanità Italiano – ha deciso di mettere un punto su questa menzogna e dichiarare in maniera definitiva che non ci sono prove scientifiche fondate.
Secondo gli esperti, infatti, l’esposizione ai campi magnetici creati dalle calamite non è in alcun modo responsabile del surriscaldamento dei tessuti e del conseguente aumento della probabilità di contrarre il cancro, a differenza, invece, di quanto potrebbe fare il fumo della sigaretta.