Bambini e lettura: per insegnare a tuo figlio l’amore per i libri sin dal primo mese di vita, sviluppando immaginazione, concentrazione e sicurezza in se stesso.
Quando diventiamo madri tutta la prospettiva della nostra vita e del nostro futuro cambia radicalmente. L’epicentro della nostra esistenza e dei nostri desideri si sposta, reimpostando nel nostro ordine di priorità tutti i fattori che fino a quel giorno abbiamo ritenuto primari. Il bambino diventa il centro delle nostre volontà e dei nostri desideri. Tutto ciò che vogliamo per lui è che cresca felice, cognitivamente dotato e con una salute di ferro.
Studi tutti italiani ma con influenze pedagogiche provenienti dal Nord Europa hanno confermato che avvicinare i bambini alla lettura facilita il raggiungimento del nostro primo desiderio di mamma: crescere un bambino dotato, intelligente e sereno. Scopriamone di più
Perché la lettura è importante per i bambini
A seguito di queste interessanti ricerche mirate allo sviluppo ottimale delle potenzialità infantili sono stati avviati numerosi progetti presso scuole, biblioteche e ospedali pediatrici di tutto lo stivale, riscontrando dei risultati davvero inaspettati e sorprendenti.
L’obiettivo generale è proprio quello di facilitare lo sviluppo cognitivo, linguistico, relazionale e addirittura fisico dei bambini fino ai 6 anni. Il metodo pratico consiste nell’accompagnamento alla lettura e nel migliorare il rapporto fisico con i libri. Un processo che passa attraverso esperienze di gioco e di condivisione con i punti di riferimento dell’infante.
I progetti sono molti ma l’obiettivo resta sempre lo stesso: dobbiamo insegnare l’amore per i libri, distraendo i bambini da quello che la tecnologia propone oggi. Allontaniamo i telefonini e gli iPad, induciamoli a stimolare la fantasia, aiutiamoli a coltivare l’immaginazione. Accompagniamoli in un delicato percorso nel quale la lettura non è noia, ma divertimento, entusiasmo e condivisione.
Come mettere in pratica questo importante metodo di crescita
I bambini devono appassionarsi alla lettura attraverso un insieme di attività del tutto ludiche e naturali, non sollecitate dall’insistenza genitoriale. Ma quali sono i passi da fare per renderlo possibile? Cosa fare per rendere il rapporto libro bambino armonico e piacevole? Scopriamo 2 fondamentali step con cui partire:
– L’avvicinamento naturale al libro: i neonati saranno fortemente stimolati dai colori, dal materiale adatto e dal rumore prodotto a contatto con le mani. A questo scopo esistono libri altamente adatti ed efficaci. L’esperienza multisensoriale stimolerà il loro interesse associandolo ad un evento piacevole e gratificante.
– La lettura ad alta voce della mamma o del papà : un momento di forte empatia accompagnato da illustrazioni colorate ed immagini curiose. La mente di un bambino si sentirà naturalmente spinta a considerare il libro un oggetto portatore di gioia, serenità e gioco in famiglia.
La seconda attività appena descritta faciliterà automaticamente la prima, inducendo i bambini a giocare autonomamente con i libri, anche quando non potranno condividerli con mamma e papà .
Perché i bambini rispondono positivamente alla lettura
I motivi principali per cui la reazione dell’infante è positiva nascono dalla forte relazione che si instaura con il genitore. La condivisione costante della lettura di un libro invoglierà il bambino ad attendere e ad amare quello che lui identifica in un gioco e in un momento totalmente dedicato a lui.
Realizzeranno che uno dei genitori gli dedicherà tempo e contatto fisico quotidianamente, rendendo quel momento speciale e prezioso. Ricorderanno la maggior parte delle storie raccontate dai 3 anni in su. Si aiuteranno con l’immaginazione, che svilupperanno fortemente, per creare di quel magico momento una vera e propria storia di fantasia.
Il progetto nazionale Nati per Leggere
Nati per Leggere è il più noto progetto basato su questi studi e si estende su tutto il territorio italiano. Fornisce una importante opportunità ai bambini per migliorare la relazione diretta con il mondo esterno, affinandone l’intuito, aumentandone la concentrazione e migliorandone la capacità di apprendimento.
Una volta inseriti in un contesto scolastico primario, i bambini che hanno aderito attivamente a Nati per Leggere o a progetti analoghi saranno fortemente agevolati nella comprensione dei testi, nello svolgimento dei compiti in autonomia e nel mantenere la concentrazione senza grossi e stressanti sforzi. Infine avranno più facilità nel gestire una sviluppata proprietà di linguaggio, inconsapevolmente acquisita durante il semplice ascolto quotidiano di divertenti sessioni di lettura familiare.