Il trionfo azzurro nella staffetta 4×400, ai Giochi del Mediterraneo 2018, si è trasformato in un vero e proprio caso nazionale: quando lo sport incontra la politica…
Quattro atlete in maglia azzurra, chiamate a rappresentare l’Italia nella competizione di Tarragona 2018, sono diventate regine dei social. Non soltanto per la prova vincente durante la staffetta 4×400 che ha permesso loro di conquistare un oro che pesa come un macigno nel medagliere nostrano, ma anche (forse soprattutto) per il simbolo incorniciato dalla loro vittoria. Sono tutte di colore, e sui social impazza l’hashtag #primaleitaliane, veicolo di una provocazione che si abbatte sui muri della politica.
Staffetta 4×400: tra sport e politica
Il loro nome ha inondato le cronache sportive e i rotocalchi con prepotenza: il motivo è presto detto, se si pensa alla straordinaria performance da podio alla staffetta 4×400 dei Giochi del Mediterraneo. Eppure, c’è un portato simbolico di non secondario ordine in quel trionfo dal sapore tutto italiano, capace di esondare dal naturale alveo agonistico e innestarsi nel seno di una querelle politica a tutti gli effetti.
Libania Grenot, Maria Benedicta Chigbolu, Ayomide Folorunso e Raphaela Lukudo hanno un peso specifico notevole nello sport su scala nazionale, ma mai prima d’ora si erano trovate al centro di un turbinio di consensi (e polemiche) di tale tenore. Sono tutte italianissime, e tutte di colore.
E in un momento storico più infuocato che mai, dal punto di vista del dibattito sull’integrazione, ci si aspettava certo un occhio particolarmente vigile sull’impresa delle quattro azzurre, ma forse non così plateale.
Invece, il web ha risposto alla medaglia d’oro con una sorta di movimento d’opinione che si è contrapposto al recente inasprimento della querelle intorno al tema migranti, per sottolineare che italiani si può essere comunque, e che non conta il colore della propria pelle per tutelare i valori di una nazione.
Staffetta 4×400: #primaleitaliane spopola sul web
Lo scatto delle vincitrici è diventato virale nel volgere di pochi minuti: complice il grandioso impatto del quartetto iridato, quello smagliante sorriso di chi ha guadagnato il cielo e…quell’hashtag che suona (e tuona) come una vera e propria controffensiva all’ormai celebre motto della Lega Nord “Prima gli italiani”.
La Rete risponde con #primaleitaliane, e diventa in breve tempo il leitmotiv di intellettuali, giornalisti, politici all’opposizione di una frangia di governo che ha mostrato unghie e denti negli ultimi mesi. Le nostre atlete simbolo dell’Italia non razzista che avanza, nonostante soffino impetuosi i venti della diffidenza sociale.
Staffetta 4×400: Saviano contro Salvini
A rilanciare, su tutti, è stato Roberto Saviano (portatore di un’accesa critica al vicepremier Matteo Salvini) che ha affermato, senza mezzi termini, via Twitter: “I loro sorrisi sono la risposta all’Italia razzista di Pontida. L’Italia multiculturale nata dal sogno repubblicano non verrà fermata“.
E a stretto giro non è mancata la replica del ministro dell’Interno, che ha affidato al suo profilo Facebook parole di apprezzamento per le azzurre: “Bravissime, mi piacerebbe incontrarle e abbracciarle“. Dal canto suo ritiene la polemica strumentale, e tanto basta a tenere altissima l’attenzione sul caso…
Fonte Foto: https://www.instagram.com/gossipit/?hl=it