Per raggiungere l’orgasmo clitorideo è possibile ricorrere a tecniche e posizioni diverse. Ecco quali sono e come praticarle con il proprio partner!
Sì, esistono delle posizioni sessuali perfette per stimolare il clitoride, nonché delle tecniche ben precise volte al raggiungimento dell’orgasmo femminile. Per molte donne spesso il rapporto si conclude a metà, lasciando soltanto grossa insoddisfazione: ma basta applicare questi segreti e vedrete, i vostri rapporti vi regaleranno un orgasmo da 10 e lode. [premium-content]
Siete pronti a scoprire tutte le migliori posizioni per un orgasmo clitorideo assicurato? Allora seguiteci.
Come stimolare il clitoride: posizioni migliori
– Al primo posto, partiamo con una bella 69: si può eseguire in diversi modi, il più classico prevede l’uomo sdraiato di schiena e la donna sopra, ovviamente invertita, ma anche al contrario può diventare interessante: in questo modo l’uomo può davvero avere una gran libertà di movimenti… e a beneficiarne è il clitoride!
– Il missionario: noiosa, banale, ripetitiva? Ma anche no! Questa posizione se eseguita al meglio è perfetta per stimolare il clitoride, dal momento che lo sfregamento naturale lo stimola ad ogni spinta. E con un cuscino sotto la donna è ancora meglio!
– La posizione dell’antilope, per tutti quelli a cui non basta una semplice doggy style. Lei è sempre di schiena appoggiata sulle ginocchia, ma inarca leggermente la schiena, favorendo una penetrazione ancora più profonda. E se l’uomo vuole agire anche con le mani… ben venga!
– Per le donne che adorano condurre il gioco, beh, forse dovreste sapere che anche stando sopra si può stimolare il clitoride in maniera ottimale. Anche in questo caso, inoltre, l’uomo può penetrare e al tempo stesso usare le mani per un doppio piacere assicurato!
Come raggiungere l’orgasmo clitorideo?
Scendiamo più nel dettaglio e vediamo alcune tecniche che valgono sempre da utilizzare per raggiungere l’orgasmo e stimolare al meglio il clitoride!
Edging. La tecnica più utilizzata è l’edging, ovvero bisogna effettuare dei movimenti , durante le penetrazione, in modo da “strusciare” il clitoride sul corpo del partner. Non appena sta per arrivare il momento più bello, quindi l’orgasmo, bisogna rallentare o fermarsi e riprendere molto lentamente. L’edging permette di raggiungere un orgasmo più intenso e, soprattutto, più lungo!
Layering. Un movimento circolare permette di raggiungere l’orgasmo, anche se spesso viene sconsigliato in caso di sensibilità al clitoride. Il movimento deve essere effettuato in modo lento, passando da una pressione più tranquilla ad una più spinta.
Rhythming. Per eseguire la tecnica del rhythming, il clitoride deve essere già stimolato. Bisogna semplicemente sfiorarlo con dei movimenti che vanno su e giù o a destra e sinistra. Solitamente è la pratica che precede l’edging!
Orbiting. Nessun movimento selvatico, ma solo una leggera pressione. In parole più semplici, bisogna accarezzare dolcemente il clitoride, quasi come se si volesse semplicemente premere il tessuto.
Switching. Per raggiungere l’orgasmo clitorideo è possibile ricorrere non solo alla lingua e al dito, anche al vibratore! Cambiare è sicuramente un ottimo modo per non rimanere nella monotonia e stimolare il clitoride in modi differenti!
Ogni tecnica si avvicina all’altra, perché fondamentalmente il modo per stimolare il clitoride non può cambiare più di tanto. Per raggiungere l’orgasmo, però bisogna conoscere il proprio corpo e indirizzare il proprio partner verso la giusta direzione senza fargli commettere errori![/premium-content]