Dai sogni giovanili alla realtà di un grande professionista del design: scopriamo tutto su Renzo Piano, l’uomo che con la sua mente ha dato una nuova prospettiva al mondo!
Architetto e senatore a vita, con un nome che è diventato un’istituzione a livello internazionale: Renzo Piano è una delle personalità di maggiore rilievo e influenza nel mondo dell’architettura. Sognatore, determinato e tra le persone più influenti del pianeta, ha reso immortale il suo approccio al design. Cerchiamo di capire di più sul maestro, che ha progettato il Ponte Genova San Giorgio, dalla biografia alla vita privata.
Chi è Renzo Piano?
Renzo Piano è nato a Genova il 14 settembre del 1937, sotto il segno della Vergine. Laureato in Architettura, ha frequentato il prestigioso studio di Franco Albini. Il padre è stato un costruttore edile, nel cui cantiere ha mosso i primi passi da architetto. Ha completato la sua formazione in USA e Inghilterra.
La fama internazionale è esplosa nel 1971, con la vittoria al concorso internazionale per la realizzazione del Centro nazionale d’arte e di cultura Georges Pompidou di Parigi. Proprio la capitale francese, insieme a Genova e New York saranno i poli in cui si innesca il suo visionario approccio alle opere di design.
Senatore a vita (nominato da Napolitano nel 2013) e ambasciatore UNESCO, nel 1998 ha vinto il Nobel per gli architetti, il Premio Pritzker.
Renzo Piano: il Ponte di Genova
Nei giorni seguenti al 14 agosto 2018, data del crollo del Ponte Morandi che è costato la vita a 43 persone, l’architetto Piano ha deciso di presentare un suo progetto per un nuovo ponte “per unire piuttosto che dividere“.
In particolare il progetto del famoso architetto genovese è stato regalato alla sua città natale, per tutti. Il 3 agosto 2020, il giorno dell’inaugurazione del nuovo Ponte Genova San Giorgio, Renzo Piano nel suo discorso ha ammesso che il cantiere del ponte è stato “il migliore in cui mi sia trovato in tutta la mia carriera” e ha commosso tutti i presenti e anche tutti gli italiani all’ascolto, con queste parole:
“È un ponte frutto di un lutto. Il lutto non si dimentica, il lutto si elabora. Qui ci siamo smarriti e qui ci ritroviamo per ringraziare chi ha costruito il ponte con rapidità. Mi auguro che il ponte sia amato. essere amati nella tragedia non è facile, ma credo che sarà amato perché è semplice e forte come Genova. È un ponte di luce, da qui chi viene dal Nord vede la luce che arriva dal mare. Penso al poeta Giorgio Caproni che definisce ‘Genova di ferro e di vento’. Vorrei che questo ponte venisse visto così, forgiato nel vento. Dobbiamo riconoscenza per tutti coloro che hanno lavorato al ponte e chi lavora alla fine della fatica si aspetta una perla: la perla è la riconoscenza“.
Renzo Piano: la vita privata
Renzo Piano è sposato in seconde nozze con Emilia ‘Milly’ Rossato, dal 1992. Da lei ha avuto il quarto dei suoi figli, Giorgio.
Dal 1962 al 1989 è stato sposato con Magda Arduino: dalla prima moglie ha avuto Lia, Carlo e Matteo Piano.
Chi è la moglie di Renzo Piano, Emilia Rossato
Emilia Rossato è conosciuta per essere la seconda moglie di Renzo Piano. Su di lei ci sono pochissime informazioni, neppure la data di nascita. L’architetto infatti non mette quasi mai a nudo la sua vita privata (ovviamente nemmeno su Instagram, dove ha un account “di lavoro“), anche se in una sua ospitata a Che tempo che fa ha detto della sua compagna di vita: “la Milly mi ha tolto tutti i vizi. Mi ha lasciato solo il cioccolato e il grappino la sera“.
Dove abita Renzo Piano e patrimonio
Renzo Piano vive a Parigi, dove ha anche il suo studio professionale. “È la mia città d’adozione da più di quarant’anni, una città nordica, ma in qualche modo latina, dove c’è l’acqua, purtroppo non salata“, l’ha descritta a Che tempo che fa.
Per quanto riguarda il suo patrimonio, sappiamo che Renzo Piano ha rinunciato al suo stipendio da senatore a vita e non ha percepito un compenso per il suo progetto del Ponte Genova San Giorgio. Essendo però un “archistar” il suo studio di architettura è il secondo al mondo per giro di affari. Secondo Money.it, avrebbe avuto nel 2018 un giro di affari annuale di 16.3 milioni di euro. E il Renzo Piano Building Workshop è al primo posto nella classifica degli utili, con 2,260 milioni di euro.
Renzo Piano: 3 curiosità
-Se immaginate che la vita studentesca del maestro Piano sia stata tutta rose e fiori…vi sbagliate! In un’intervista al Corriere della Sera ha svelato un particolare retroscena: “In terza elementare un prete disse a mia madre che ero un asino senza speranza. Mi portarono pure dallo psichiatra, che sentenziò: il bambino è normale. Solo, non sapevo studiare, ero disattento. Al liceo ero sempre rimandato, un paio di volte mi bocciarono“.
-Renzo Piano è un cattolico praticante, è appassionato di barche (che disegna lui stesso e la prima che ha avuto l’ha costruita con le sue mani). Nel 2006 è stato inserito tra i 100 uomini più influenti del mondo dalla rivista Time.
-Durante la sua infanzia, è stato uno scout insieme a Gino Paoli: “Lui era un capo, io un lupetto. Per questo, quando nel 2007 ho compiuto 70 anni, Gino mi ha regalato un cappello da scout“, ha raccontato al Corriere.
Renzo Piano: i progetti
Tra i suoi progetti più famosi spiccano: l’Acquario e la riqualificazione del Porto Antico di Genova, l’Auditorium Parco della Musica di Roma, la Chiesa di Padre Pio a San Giovanni Rotondo, Il Centre Pompidou di Parigi (realizzato insieme a Richard Rogers), lo Shard London Bridge, il Nemo ad Amsterdam, l’Aeroporto Internazionale del Kansai in Giappone, la New York Times Tower di New York, sede dell’omonimo quotidiano statunitense, e il già citato Ponte Genova San Giorgio.