La regina del tricot Sonia Rykiel riporta in passerella tutto il bello della maglieria: ripercorriamo la carriera della designer che amava la lana.
Nel mondo della moda ci sono materiali che varranno sempre più di altri, come la seta e il tulle. La lana, invece, è spesso relegata alla grande distribuzione e non appare spesso in passerella. A cambiare le cose ci ha pensato Sonia Rykiel, tristemente scomparsa nel 2016.
Biografia della regina del tricot
Nata il 25 maggio 1930 a Parigi, Sonia Flis (questo il suo vero nome) entra nel mondo della moda a 17 anni come vetrinista di un laboratorio tessile. La cosa curiosa è che inizia a disegnare abiti durante la gravidanza, non trovando nulla di comodo da indossare.
Apre la prima boutique nel 1968 e si concentra subito sulla maglieria: maglioni di ogni forma, misura e colore, anche stampati.
Le innovazioni negli abiti di Sonia Rykiel
Definita anche “Coco Rykiel”, Sonia è la prima designer a cucire dal di fuori rendendo le cuciture visibili. Lascia spesso gli orli incompleti ed è la prima a scrivere slogan sui suoi capi.
Per questo, molti stilisti hanno reso omaggio alla maison di Sonia Rykiel per il suo quarantesimo anniversario: Ralph Lauren, Giorgio Armani, Jean-Paul Gaultier e altri.
Abbigliamento e accessori oggi: borse e scarpe di Sonia Rykiel
Ancora oggi, nel rispetto della sua memoria, la maison Rykiel eleva la lana con giacche, tutone e persino mini-dress spezzati in vita. Le borse di Sonia Rykiel osano oltre combinando pelle e pelliccia, mentre persino alcune calzature sono realizzate in lana merino.
Altre invece sono ricoperte di piume di struzzo, un dettaglio che appare anche su alcuni maglioni della Rykiel. Consigliamo di vedere la sfilata di Sonia Rykiel per l’autunno-inverno 2017 per avere un’idea più chiara.
Se pensavate che la lana fosse solo per le nonne, è arrivato il momento di ricredervi!
Fonte foto: https://twitter.com/ChipReighns
