Elisa Girotto, una mamma malata di cancro, prima di morire ha voluto scegliere per la figlia un regalo di Natale all’anno, fino ai suoi 18 anni.
Ha commosso tutti la storia di Elisa Girotto, una giovane mamma che ha scoperto di soffrire di una grave forma di tumore al seno, solo un anno dopo la nascita della sua bambina.
Quando ha saputo che molto probabilmente non avrebbe avuto il tempo per veder crescere sua figlia, ha deciso di comprarle un regalo di Natale e di compleanno per ogni anno fino ai 18 anni. La Repubblica ha raccontato la sua storia, vediamola insieme.
Mamma malata di tumore: il gesto d’amore per la figlia
A raccontare la storia di Elisa a La Repubblica è stato Alessio, suo marito. La coppia ha saputo del cancro quando era alla trentottesima settimana di gravidanza. Una sera Elisa si è accorta di avere un nodulo al seno, si è recata in ospedale per farsi visitare e quella stessa notte ha partorito. Insieme alla gioia per la nascita della piccola, Alessio ed Elisa hanno anche dovuto affrontare una notizia terribile: quel nodulo era un tumore triplo negativo, difficilissimo da curare.
Dopo diversi cicli di chemioterapia e interventi chirurgici, a luglio i medici hanno dato ad Elisa due mesi di vita. Lei e Alessio hanno quindi deciso di anticipare le nozze, previste per settembre, al 12 agosto. Prima di lasciare per sempre la sua famiglia, la giovane mamma ha lasciato in vari angoli della casa biglietti e lettere per il marito e ha comprato per sua figlia un regalo di compleanno e uno di Natale fino al compimento dei suoi 18 anni.
Tra i regali c’è una bambola, che la piccola Anna riceverà per il terzo compleanno. Per i suoi 6 anni, invece, riceverà un puzzle. E poi il primo gioiello per i 13 anni, un diario segreto, un mappamondo e tante lettere e quaderni scritti per lei dalla sua mamma.
Elisa ha comprato su internet tutti i regali, l’idea era quella di incartarli insieme a suo marito, ma non c’è stato tempo. Ora sarà Alessio a dover affrontare la sfida più grande: spiegare alla figlia perché la mamma non c’è più. “Non ho ancora pensato come fare. – ha raccontato a La Repubblica – Credo che inizierò a farlo osservando insieme a lei l’enorme angelo raffigurato in un poster della sua cameretta. Più lo guardo e più penso che ora lei è proprio così.”