Giorgio Manetti ha rilasciato un’intervista esclusiva in cui svela perchè non risponde alla lettera di Gemma Galgani, sua ex compagna.
Giorgio Manetti, il cavaliere del trono over di Uomini e Donne di Maria De Filippi, vuole rispondere alle domande che Gemma Galgani gli ha posto qualche settimana fa sulle pagine del settimanale “Mio” riguardo la mancata risposta alla lettera che la dama gli aveva scritto lo scorso giugno. Giorgio replica: “Perché non ho risposto a Gemma? Perché non c’era niente da rispondere!”.
Giorgio risponde a Gemma senza esitazioni:
“Una volta che me l’ha letta, ho appurato che non c’era niente dentro: né una nota di scusa, né altro”.
Aggiunge: “Gemma ha fatto quello che si sentiva di fare. Il problema non è stata tanto la sua decisione, perché è legittima. Il problema è stato il comportamento che ha avuto dopo la sua scelta. Inspiegabilmente mi sono ritrovato continuamente attaccato. Mi sono domandato il perché di questo atteggiamento e tutt’ora non l’ho capito. E, sinceramente, non mi interessa più”.
In queste settimane Giorgio Manetti ha deciso di non continuare la conoscenza a Uomini e Donne trono over di due donne che hanno dei figli piccoli e riguardo a questa decisione svela:
“Io non prediligo rapporti con donne che abbiano figli piccoli: i bambini necessitano dell’attenzione quasi totale della loro mamma. Io desidero una donna che sia libera e indipendente, che non abbia impedimenti. Inoltre, se non scatta niente le prime volte, non ha senso continuare ad uscire”.
Riguardo il futuro ammette:“Io vivo alla giornata, nel senso che oggi sono qui, domani non lo so”, ha spiegato al settimanale. “Non so dove andrò, ma so che devo andare: sono in eterno movimento, sia mentale che fisico”.
Giorgio ha in serbo una sorpresa per i suoi moltissimi fan: dalla prossima settimana curerà sul settimanale Mio una rubrica sull’amore:
“Domandatemi tutto quello che volete: cercherò di rispondere. Per quanto riguarda le domande sull’amore, raccontatemi le vostre esperienze, le vostre reazioni, ma ricordatevi che io non credo nel vittimismo, non credo nelle vittime”.