Ti piacerebbe approfittare dei vantaggi del digiuno ma ti sembra davvero impossibile riuscire a non mangiare? Ecco 6 semplici metodi grazie per provare a superare questo importante scoglio.
Il digiuno intermittente è praticato sin dall’antichità come metodo di cura e prevenzione delle malattie. In natura, digiunare è molto più comune – anche a livello psicologico – rispetto all’alimentazione ininterrotta. Anche gli animali attraversano dei periodi di digiuno quando non sono in salute.
Cosa succede durante il digiuno?
Per mantenere il livello di energia e di nutrienti necessari alle cellule, durante il digiuno il nostro corpo smobilita gli accumuli di grasso e ricicla le strutture proteiche partendo da quelle danneggiate e vecchie (che promuovono l’invecchiamento cellulare).
Permettendo al nostro corpo di non doversi concentrare sulle funzioni digestive ed assimilative per qualche qualche ora, ha la possibilità di utilizzare l’energia in eccesso e direzionarla verso la riparazione dei tessuti danneggiati, bruciando le riserve di grassi, eliminando le tossine e riducendo i processi infiammatori.
Quali sono i benefici del digiuno?
Un digiuno intermittente e attento ha importanti effetti benefici sul corpo tra cui:
– Diminuzione dei depositi di grasso e conseguente perdita di peso
– Miglioramento delle funzioni metaboliche
– Incremento dell’attività cerebrale
– Rallentamento dell’invecchiamento dovuto al rilascio di radicali liberi durante le ore di digiuno
– Incremento della sensibilità cellulare all’insulina con conseguente potenziamento dell’attività di assimilazione di carboidrati e zuccheri
– Miglioramento del sistema immunitario
– Riduzione della pressione sanguigna
– Armonizzazione dei ritmi carcadiani
Numerosi studi di laboratorio assicurano che i soggetti sottoposti a digiuno intermittente sono vissuti più a lungo e più in salute rispetto a chi si alimentava senza interruzioni.
Metodi di digiuno intermittente
Nel digiuno intermittente il periodo in cui sono si consuma cibo si ripete con periodicità ma, molto importante, non deve mai superare le 24 ore consecutive.
La prima e la più grande barriera quando decidete di provare a digiunare è la mente: molte persone sono spaventate dall’idea di non ingerire cibo per un certo periodo di tempo sebbene molti lascino passare 8-10 ore tra un pasto e l’altro senza neanche rendersene conto.
Digiunare non è così difficile e, come per qualsiasi altra cosa, è questione di abitudine. Abbiamo creato una lista con 6 metodi molto semplici di digiuno. Ovviamente i benefici saranno amplificati se, durante i pasti, eviterete cibo spazzatura, zuccheri ed alimenti non sani.
Ricordate che la vostra salute è la cosa più importante, non fate mai scelte azzardate o troppo estreme senza consultare un nutrizionista qualificato vicino a voi tra i 3.000 iscritti sulla piattaforma di StarOfService. Un professionista è la mano amica di cui avete bisogno quando si tratta della vostra salute.
Il metodo 16/8
Questo metodo consiste nel digiunare 16 ore al giorno e mangiare nelle restanti 8 ore durante le quali includere 2 o 3 pasti.
Si tratta di uno dei metodi più seguiti poiché permette di avere cena anticipata e una colazione posticipata. Durante le ore di digiuno acqua, caffé e bevande non caloriche sono permesse, ma non cibo solido.
Gli esperti raccomandano di seguirla almeno una settimana al mese o due mesi di fila. Le donne sembrano reagire meglio a digiuni più brevi, di massimo 14 o 15 ore.
Il metodo “eat stop eat”
24 ore di digiuno una o due volte a settimana, senza ingurgitare cibo solido o bevande caloriche. Acqua, caffè, tè e infusi senza zucchero sono permessi.
Con un tempo di diguno così lungo, sembra essere il metodo più difficile da seguire per la maggior parte delle persone. Per evitare la sensazione di non mangiare per un giorno intero, potreste iniziare digiunando tra un pasto e l’altro sia che sia colazione, pranzo o cena. In questo modo le ore di digiuno si suddividono su due giorni e con otto ore di sonno, diventa sicuramente più sopportabile.
Una volta a settimana è sufficiente, anche se i risultati facendolo due volte a settimana aumentano esponenzialmente.
Il metodo 5/2
Questo metodo non comprende nessun digiuno, ma attiva in sostanza gli stessi benefici. Consiste nel mangiare normalmente cinque giorni a settimana e ridurre le calorie per i restanti due giorni. Le calorie nei giorni di riduzione dovrebbero essere 500 per le donne e 600 per gli uomini.
Con questo metodo non sentirete la fame, ma sarà necessario sistemare la vostra alimentazione sulla riduzione calorica dei due giorni, che non devono essere necessariamente consecutivi.
Il metodo del giorno alternato
Questo metodo è simile a quello 5/2 e allo stesso modo presenta grandi benefici. Consiste nel mangiare normalmente un giorno e restringere a 500-600 calorie il giorno successivo.
Poiché non vi è alcuna interruzione nell’assunzione di cibo, per molte persone la restrizione calorica è più complicata del digiuno vero e proprio.
Il metodo del guerriero
Ecco uno dei metodi più semplici per chi è abituato a mangiare frutta e verdura cruda in piccole porzioni durante il giorno e ad avere una cena “normale”.
Perché questo metodo funzioni, il cibo che deve essere consumato – sia durante il giorno che la sera – deve essere necessariamente fresco e non alterato da lavorazioni (più vicini possibili al cibo presente in natura, niente zuccheri, salse e cibi altamente lavorati o troppo cotti)
Saltare i pasti
Un buon metodo per avvicinarsi all’idea del digiuno è saltare alcuni pasti, senza necessariamente seguire uno schema preciso. Anche se non attiva gli stessi benefici di un vero digiuno, permette in ogni caso di avere abbastanza benefici per provarlo.
Molte persone trovano in questo ultimo metodo un compromesso ideale per provare il digiuno intermittente, soprattutto perché non comporta né grandi sforzi né conteggi calorici.
Ecco i modi ad oggi testati e conosciuti per provare ad iniziare ad avvicinarti al digiuno. Ora che li conosci e che conosci l’importanza del non affidarsi al fai da te, se pronto a provarne gli effetti?