Le controindicazioni delle fragole

Le controindicazioni delle fragole

Numerosi sono i benefici e le proprietà delle fragole. Ma possono, in alcuni casi, avere anche delle controindicazioni per la salute che riguardano principalmente reazioni allergiche e intolleranze e vanno assunte con cautela per evitare gastrite e colite

Le reazioni allergiche e le intolleranze

La fragola è uno dei frutti che provoca più facilmente reazioni allergiche, soprattutto alla pelle, ed è sconsigliata a chi soffre di ulcera, gastrite o colite.

Sconsigliate in gravidanza

Le fragole vanno sempre ben lavate prima del consumo, per evitare il rischio di toxoplasmosi. La fragola, infatti, cresce a terra e può entrare in contatto con i concimi animali. Questo è uno dei fattori che portano a sconsigliare l’assunzione in gravidanza, come avviene per la frutta e verdura cruda in generale. In gravidanza e in allattamento è bene assumere le fragole solo sotto consiglio del medico

Interazioni con i farmaci

Le fragole stimolano la liberazione di istamina e per questo sono controindicate nel caso di assunzione di farmaci per la cura di paziente affetti da asma o patologie allergologiche.

Calcoli renali

Le fragole possono aumentare il rischio di calcoli renali, ma solo nelle persone che hanno una predisposizione genetica e per coloro che seguono una dieta ricca di proteine animali e povere di fibre e liquidi.

Un’altra controindicazione riguarda i preparati erboristici con le fragole, come tisane, infusi, succhi e decotti. Essi non permettono infatti di stabilire con esattezza la quantità di principi attivi che devono essere somministratati al paziente. Questo può aumentare il rischio di insuccesso terapeutico. Nei preparati erboristici le quantità dei principi attivi estratti possono essere troppo elevate o insufficienti. Si corre inoltre il rischio di estrarre anche componenti indesiderate.

Da intraprendere con cautela la dieta a base di fragole. La loro assunzione in un regime dietetico va sempre accompagnata da altri cibi.