Lo scapestrato fondatore della Piccola Opera di Misericordia, canonizzato nel 2004
12 Marzo: il Santo del Giorno è Luigi Orione, che si distinse nell’assistenza dei giovani più poveri e sfortunati, secondo l’esempio di San Giovanni Bosco.
Un prete di buona volontà
Nacque nel 1872 a Pontecurone, un minuscolo paese nella provincia di Alessandria. La sua famiglia era di umilissima condizione sociale e sua madre analfabeta. A soli 13 anni Luigi entra nei convento di Francescani di Voghera, deciso a prendere i voti. Nonostante la sua fede e la sua determinazione fu costretto a tornare a casa a causa di una broncopolmonite che quasi lo condusse in fin di vita.
Migliorate le sue condizioni di salute, l’anno dopo entra in un oratorio della provincia di Torino pensando di diventare sacerdote. In questo periodo viene in contatto con Don Giovanni Bosco diventando in breve tempo uno dei sui più fidati e stretti collaboratori. Si trasferisce quindi a Tortona e entra in seminario. Qui comincia il suo apostolato e la sua opera di assistenza dedicata ai più giovani che, come lui, vivevano in condizioni misere.
Prima di essere ordinato sacerdote, nel 1895, ha già aperto un collegio per l’educazione di ragazzi di povera famiglia e un oratorio intitolato a San Luigi.
Dal 1899 comincia a riunire un gruppo di sacerdoti che condividono con lui l’urgenza di prestare soccorso materiale e spirituale alla gioventù più sfortunata e si costituisce così La Piccola Opera della Divina Provvidenza.
Nel 1908 l’Italia meridionale viene squassata da un terremoto di terribili proporzione e la Piccola Opera si prodiga in aiuti di ogni tipo per la gioventù di Messina e Reggio Calabria. Sette anni dopo sosterrà le popolazioni colpite dal Terremoto di Avezzano, salvando in quel periodo moltissimi giovani e fanciulle.
Alla fine della prima guerra mondiale l’opera di Don Orione attecchisce in moltissime città italiane portando conforto e assistenza fondando colonie agricole, collegi e opere assistenziali. Vengono fondate opere missionarie anche in Brasile e in Cile.
12 Marzo: il Santo del Giorno è Luigi Orione
Morto il 12 Marzo 1940 a San Remo, dove era stato condotto per favorire la sua guarigione da una grave malattia polmonare, fu canonizzato nel 2004 da Papa Giovanni Paolo II.
Lo spirito battagliero e festoso di Don Luigi Orione sarà ricordato per sempre in una delle sue ultime frasi, che fu “Ci sarà il ballo in Paradiso?”. Il suo insegnamento principale fu infatti che la chiesa dovesse essere una comunità più disposta all’accoglienza e alla carità che alla mortificazione e alla penitenza.
Fonte immagine di copertina: Wikipedia