12 Gennaio: il Santo del giorno è Bernardo da Corleone

Un uomo sanguigno che seguì le orme di San Francesco

12 Gennaio: il Santo del giorno è Bernardo da Corleone, che gode di fortissima venerazione in Sicilia e in particolare nella provincia di Palermo.

Non tutti gli uomini nascono santi

Nato a Palermo nel 1605 in una famiglia numerosa e piuttosto benestante, il giovane Filippo Latino (questo il vero nome di Bernardo da Corleone), fu un ragazzo turbolento.
Non si sa molto della sua vita prima della conversione ma si sa che come molti giovani del tempo frequentava amicizie turbolente e probabilmente gli stessi ambienti in cui bazzicavano i soldati mercenari che dalla Spagna erano giunti in Italia a prestar servizio ai signorotti locali.
Spinto dal proprio carattere focoso e dalle compagnie non esattamente raccomandabili, spesso Filippo era coinvolto in risse da taverna. Una di esse però finì molto male: Filippo uccise un proprio compagno, il cui nome è riportato da diverse cronache: Vito Canino.
Sconvolto da quello che aveva appena fatto, Filippo chiese asilo e conforto spirituale in un monastero. Come spesso succede nelle vite dei santi, questo fortuito e improvviso incontro con la spiritualità mutò radicalmente il carattere del giovane, che sotto gli insegnamenti dei pii monaci divenne compassionevole e mite.
Nel 1623 decise di entrare come frate laico nella comunità dei cappuccini di Caltanissetta. Qui comprese il profondo significato dell’obbedienza e della penitenza, a cui si dedicò con lo stesso spirito caparbio che lo aveva contraddistinto in gioventù. Nel 1631 Filippo entra ufficialmente nell’ordine dei Cappuccini con il nome di fra Bernardo da Corleone, rimanendo attivo nel convento di Caltanissetta.
La sua morte giunse il 12 Gennaio 1667, proprio a causa delle continue privazioni a cui si sottoponeva.

12 Gennaio: il Santo del giorno è Bernardo da Corleone, canonizzato nel 2001

La fama di Bernardo è legata a diversi aneddoti ritenuti miracolosi, che mettono in luce il carattere spiccio e deciso del monaco. Il più famoso di essi riporta che, mentre era in servizio come infermiere presso un monastero di Bivona, scoppiò una terribile epidemia che contagiò anche lui. Bernardo allora prese una statuetta di San Francesco che era esposta nel monastero per l’adorazione e la ficcò nella propria manica. Promise a San Francesco che non l’avrebbe tirato fuori di lì fino a che il santo non l’avesse guarito permettendogli di prestare soccorso agli altri ammalati. Non si sa se Francesco si fece convincere dallo spirito di compassione del monaco o piuttosto dalle sue minacce, ma Bernardo guarì miracolosamente il giorno dopo e riuscì a prestare efficacemente a curare i bisognosi.
Il processo di canonizzazione e beatificazione di Bernardo durò quasi tre secoli. Fu proclamato santo da Giovanni Paolo II, soltanto nel 2001.