Istituita da Papa Giovanni Paolo II nel giorno della celebrazione della Madonna di Lourdes
11 Febbraio: Giornata Mondiale del Malato dal 1193 per volontà di Papa Giovanni Paolo II, che solo due anni prima aveva scoperto di soffrire del Morbo di Parkinson.
Una celebrazione religiosa
La Chiesa Cattolica, da sempre vicina alle sofferenze degli ammalati e di coloro che versano in condizioni di vita difficili, celebra ogni anno dal 1193 la Giornata Mondiale del Malato. Il Papa in quest’occasione pronuncia un discorso che rappresenta un messaggio di fede per l’intera comunità Cristiana, soffermandosi in genere sul messaggio che il Cristo con la sua vita, i suoi insegnamenti e soprattutto la sua morte ha lasciato agli uomini.
Secondo quanto è stato affermato nel messaggio di Papa Francesco del 2014 infatti, Cristo ha ridimensionato la sofferenza degli ammalati e di chi è prossimo alla morte, promettendo vita eterna nei cieli. Nello stesso discorso Papa Francesco si è anche soffermato sul significato della parabola del Buon Samaritano, mettendola in relazione a tutti coloro che assistono i malati e si spendono generosamente per il loro benessere: così facendo seguono l’esempio e l’insegnamento del Cristo.
Si comprende quindi che le celebrazioni per la Giornata Mondiale del Malato non abbracciano soltanto chi soffre per malattia, ma anche tutti coloro che si prodigano per alleviare le offerenze degli ammalati.
11 Febbraio: Giornata Mondiale del Malato per volontà di Papa Giovanni Paolo II
Giovanni Paolo II istituì la Giornata Mondiale del Malato nel mese di Maggio del 1992, e la prima celebrazione risale al 1993. E’ significativo sapere che soltanto due anni prima, nel 1991, era stato diagnosticato al Papa il morbo di Parkinson e che la sensibilità del Pontefice rispetto a questa tematica fosse stata acuita proprio da quella diagnosi.
La data prescelta per la ricorrenza coincide con le celebrazioni in onore della Madonna di Lourdes, alla quale sono riconosciute miracolose capacità di guarigione. Da ogni parte del mondo numerosissimi ammalati si recano ogni anno al santuario di Lourdes. Giovanni Paolo II, molto legato al culto della Vergine, era particolarmente affezionato a quella Madonna e a quel Santuario.