Il valore in euro delle 1000 lire può variare a seconda di diversi fattori: ecco come sapere se le proprie vecchie banconote e monete possono valere una fortuna.
Conservi a casa le vecchie mille lire in banconota o moneta? Non gettarle via: potresti avere tra le mani un piccolo tesoro! Al di là del valore affettivo per una delle monete più amate nella storia d’Italia, le vecchie 1000 lire possono ancora avere un valore commerciale importante, a seconda dell’anno di coniazione e dello stato di conservazione. Come scoprire quanto valgono le proprie vecchie monete? Scopriamolo insieme!
Dalle banconote alle monete: quante 1000 lire!
Iniziamo col dire che di 1000 lire ne esistono davvero molte. Tutti coloro che hanno vissuto il passaggio dalle lire agli euro si ricorderanno la banconota con Maria Montessori, ma i più ‘grandicelli’ avranno ancora impressa nella memoria la banconota con Marco Polo. Non era nemmeno quella però la versione originale di questo taglio.
La prima versione della banconota venne emessa dalla Banca d’Italia nel 1897 ed era stata battezzata la grande M. Una seconda versione arrivò pochi anni dopo, per poi arrivare alle versioni più recenti, a partire da quella con Giuseppe Verdi sulla facciata principale. Negli anni Settanta, tra l’altro, circolavano anche delle versioni in moneta di questo taglio. Ovviamente, si tratta di versioni oggi particolarmente rare e di discreto valore, ma quelle più preziose sono altre…
Ecco tutte le versioni delle banconote da 1000 lire:
1000 lire in argento: le più rare
Va detto che in realtà le mille lire in moneta sono meno rare di quanto si potrebbe pensare. Si tratta infatti di monete commemorative diffuse dalla Zecca in occasione del centenario della proclamazione di Roma Capitale d’Italia negli anni Settanta. In media questi pezzi valgono oggi una ventina d’euro. Ma attenzione: di queste monete esistono anche delle versioni in argento, decisamente più rare e dal valore molto importante. Ne sono state infatti realizzate solo 2500 e sono quotate tra i 500 e i 700 euro, ma possono arrivare fino a 1000 se in condizioni ottimali!
Per quanto riguarda quelle di carta, invece, vanno tenute in considerazioni alcune variabili come l’anno di emissione, il numero di serie e la firma. Tra quelle più rare ci sono le 1000 lire con Maria Montessori del 1995, firmate da Fazio e Speziali con numero di serie che inizia con XC A. Un esemplare di questa serie può valere anche 220 euro. Se il numero di serie inizia con X, la quotazione scende di oltre 100 euro. Quelle con altri numeri di serie invece hanno un valore tutto sommato meno rilevante, tra i tre e i cinque euro. Insomma, se conservi ancora qualcuna di queste banconote, occhio a ogni minimo dettaglio!